Luzzana è un piccolo borgo di origine medioevale posto nella media Val Cavallina, da sempre punto di passaggio strategico tra l’Europa e la Pianura Padana. Risalgono al medioevo i numerosi castelli edificati nella Valle per fronteggiare le frequenti invasioni.
Quello di Luzzana (XIII – XVI sec.) è stato parte di questa rete difensiva che vedeva nel vicino Castelletto di Terzo, la così detta, “chiave della Valle”. Numerosi invasori sono scesi da nord per razziare in ogni dove: i Lanzichenecchi, al soldo di Carlo V d’Asburgo, ad esempio, transitarono numerose volte per recarsi al sacco di Roma del 1527.
L’intera Valle fu dominio dalla Repubblica di Venezia dai primi decenni del 1400 fino al 1797, quando gli subentrò la Repubblica Cisalpina. I Baroni Giovanelli, originari della confinante Val Gandino, da Venezia commerciavano panni di lana fin dal XIII secolo; nel XVIII investirono i lauti guadagni anche nel rilancio agricolo del borgo, trasformando l’antico Castello, ormai in decadenza, in residenza patrizia. Questi, utilizzarono parte della piazza d’armi per edificare la “Casa del Patriarca” e lo splendido monumentale scalone settecentesco d’ingresso, che dal fondo valle elevava gli ospiti agli onori del Castello.
È dal 1989 che il Comune di Luzzana si prodiga per il progressivo recupero architettonico del borgo e dal 2004 ha realizzato l’intero restauro del Castello, allestendo al suo interno un’apprezzata “Raccolta museale” d’arte contemporanea, riconosciuta da Regione Lombardia, unitamente al museo diffuso: un percorso esterno tra arte, storia e natura che porta alla scultura rupestre del Gigante (1841) collocata in un boschetto nell’omonimo parco, dove scorre un torrente con piccoli laghetti e amene cascatelle. In questo contesto, ci piacerebbe a breve farvi provare, come allora, l’emozione di entrare nell’antico borgo di Luzzana attraverso il "monumentale scalone settecentesco d’ingresso" da tempo inagibile.