La riscoperta di Luigi Monti detto Monte (Stezzano, Bergamo, 1928-2019). La prima retrospettiva con importante catalogo, dedicata all’artista che storicizza la sua figura e la sua opera. Pittore, scultore, disegnatore, incisore, ceramista, mosaicista, frescante…
La riscoperta di Luigi Monti detto Monte rievoca esempi storico artistici d’altri tempi e intesse un’insolita collaborazione tra enti e associazioni di un ampio territorio.
È possibile grazie alla famiglia dell’artista e al sostegno di Grafica Monti snc, di LVF e di Fondazione Credito Bergamasco, impegnata da sempre in affini progetti culturali di approfondita riscoperta di artisti e di tutela e valorizzazione di opere sul territorio.
Tanto noto all’ambiente culturale quanto rimasto ai margini della divulgazione dell’arte è Monte (Stezzano, Bergamo, 1928-2019), con la sua indole schiva, una riservatezza molto bergamasca, e la sua fedeltà a valori artistici sempre più rari.
La prima retrospettiva dedicata all’artista, con importante catalogo pubblicato da Monti Edizioni, storicizza la sua figura e la sua opera, commissionando il primo studio scientifico sul le stesse e rivisitando le attuali conoscenze sulle sue biografia e ricerca, approfondendo la sua voce nel contesto della coeva arte bergamasca e riallacciando legami storici con artisti luzzanesi e compagni dell’Accademia di Belle Arti «Giacomo Carrara».